Berry news20 Novembre 2023

Cambiamento climatico: riusciremo ancora a coltivare piccoli frutti?

Riusciremo ancora a coltivare piccoli frutti affrontando gli effetti del cambiamento climatico?

Questa è stata la domanda che ha guidato l’evento di lunedì 16 ottobre 2023 all’interno dell’Auditorium Sant’Orsola.

 

L’evento organizzato in collaborazione con Gruppo Itas Assicurazioni, ha ospitato diversi relatori tra cui: il Professor Dino Zardi, docente dell’Università di Trento e presidente Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia, il quale ha presentato lo scenario attuale e futuro sul cambiamento climatico; Antonio Aloisi, responsabile sviluppo area nord centrale e Trentino di ITAS; Loris Bonato responsabile rischi agricoli di ITAS e Gabriele Fancello Agente in ITAS Assicurazioni.

La serata è iniziata con un primo saluto del Presidente di Sant’Orsola Silvio Bertoldi seguito da un breve intervento del Direttore Matteo Bortolini.

In questo primo momento sono state illustrate le motivazioni che hanno portato Sant’Orsola ad organizzare questo evento rivolto in particolar modo ai suoi produttori e agli interessati.

In primo luogo, l’evento ha voluto essere un primo momento di formazione e informazione su quello che sta succedendo a livello climatico, grazie all’intervento del professore Dino Zardi, e di come questo impatta e impatterà la coltivazione dei piccoli frutti, in modo tale da preparare i produttori per poter intervenire al meglio in campagna.

Eventi climatici estremi sempre più intensi e frequenti metteranno sempre più a dura prova le strutture di copertura presenti nel territorio Trentino, le quali non potranno sopportare i fenomeni del cambiamento climatico dei prossimi anni, rendendo difficile anche per le compagnie assicurative dare riscontri positivi sulla possibilità di dare copertura assicurativa.

Quale futuro che ci aspetta?

L’interessante intervento del Professore Dino Zardi ha messo alla luce la situazione di insieme di come il clima sta cambiando.

Uno scenario preoccupate, che tra le conseguenze del cambiamento climatico non vede solo l’aumento delle temperature che è solo uno degli effetti, prevede anche altre situazioni come la fusione dei ghiacciai e delle calotte polari, modifiche del ciclo idrologico, desertificazione, l’aumento di rischio incendi e il costante aumento di eventi intensi. Una situazione negativa che vede una luce di speranza in un cambio radicale sulle politiche riguardanti le emissioni di gas serra.

L’intervento di Loris Bonato, Responsabile rischi agricoli di ITAS, si è collegato alla presentazione del professore, confermando come anche le compagnie assicurative negli ultimi anni stiano sempre più riscontrando situazioni preoccupanti relative alla segnalazione di danni da eventi atmosferici avversi.

Il problema oggi, è di trovare una sostenibilità di sistema, per le aziende agricole e per le compagnie assicurative, in modo tale da rendere gli investimenti degli imprenditori agricoli sostenibili, sviluppando una cultura assicurativa ed agendo abbracciando modalità di difesa attiva in campagna e difesa passiva tramite la copertura assicurativa.

In conclusione

A conclusione dell’evento, il Direttore di Sant’Orsola ha condiviso con tutti come sia possibile rispondere positivamente alla domanda di apertura della serata.

Grazie alla forte crescita del settore dei piccoli frutti degli ultimi anni, le aziende che collaborano in questo ambito stanno studiando e sviluppando soluzioni innovative che aiuteranno gli agricoltori a far fronte alle problematiche dovute al cambiamento climatico.

Fondamentale sarà la collaborazione tra le compagnie di assicurazione e i produttori. Sarà quindi necessario trovare un nuovo equilibrio che renda gli investimenti sostenibili sia per gli agricoltori che per le compagnie assicurative, partendo dall’innovazione in campagna in modo tale da poter ridurre al minimo il rischio residuo.

 

Un ringraziamento speciale a tutti i relatori della serata:

  • Il professor Dino Zardi Presidente AISAM
  • Antonio Aloisi Responsabile Sviluppo area Nord Centrale e Trentino (ITAS)
  • Loris Bonato Responsabile rischi agricoli (ITAS)
  • Gabriele Fancello Agente ITAS (Agenzie Trento Adige)