Berry news14 Luglio 2025

IL FUTURO DEL LAMPONE COMINCIA DA QUI: IL NOSTRO OPEN DAY

Ci sono voluti dodici anni di lavoro, passione e ricerca, ma oggi possiamo dirlo: il lampone del futuro è realtà. E nasce proprio qui, a casa nostra, tra le montagne del Trentino.

Qualche giorno fa abbiamo aperto le porte della nostra cooperativa a vivaisti e coltivatori da tutto il mondo: dall’Italia all’Olanda, dalla Spagna al Cile, passando per il Marocco e la Nuova Zelanda. Erano in tanti, curiosi e motivati, venuti fin qui per toccare con mano e soprattutto per assaggiare le nuove varietà di lampone frutto della nostra attività di ricerca.

Cosa rende questi lamponi così speciali?

Non c’è nessuna magia, ma il risultato di incroci tradizionali e naturali, ottenuti con l’antica tecnica dell’impollinazione guidata. Il nostro obiettivo era ambizioso: creare una pianta capace di resistere ai parassiti, al caldo e ai cambiamenti climatici, garantendo allo stesso tempo qualità del frutto, facilità di raccolta e riduzione degli sprechi.

Oggi ci siamo riusciti.

I nuovi lamponi sono più produttivi, più resistenti, si adattano meglio agli ambienti difficili, e soprattutto, possono ridurre i tempi di raccolta del 30% rispetto alle varietà attualmente coltivate. Una rivoluzione concreta per chi lavora la terra ogni giorno.

Durante il nostro Open Day dedicato alle nuove varietà, abbiamo accompagnato i partecipanti nei nostri campi sperimentali a Fierozzo San Felice, Campiello di Levico e Scurelle, fino alla sede centrale a Cirè di Pergine. Qui si è svolto anche un panel test alla cieca, dove i nostri ospiti hanno potuto assaggiare le nuove varietà (anonime e numerate) per decretare le preferite e valutare le caratteristiche sensoriali dei frutti.

Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto. Dal 2002 portiamo avanti un’attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo varietale che ci ha già permesso di brevettare quattordici nuove varietà di lampone, protette a livello europeo dall’organismo Upov.

Ma il nostro lavoro non si ferma qui. Anche il mirtillo, il lampone, la mora Residuo Zero* e i metodi per ridurre il consumo d’acqua – già tagliato del 30% in tutte le coltivazioni – fanno parte di un percorso che ha un solo grande obiettivo: produrre frutti buoni, sani e sostenibili, oggi e domani.

E ora che il lampone del futuro è qui, siamo felici di poterlo condividere con chi, come noi, crede nell’agricoltura di domani.

 

 

*CSQA DTP 021 – Cert. N. 57433 Residui di fitofarmaci ammessi sulla coltura inferiori o uguali a 0,01 mg/kg